Conclusioni e lavori consultati

Conclusioni

Ma al di là dell’esoterismo ancor oggi non del tutto sopito neppure presso i paesi più evoluti, si può affermare senza sterile retorica che queste due antichissime civiltà del vicino oriente sono state la culla di tutte le civiltà che hanno dato vita all’occidente e per questo io credo ciascuno di noi dovrebbe serbare un debito morale di “riconoscenza” verso di esse. Un’ultima considerazione si rende doveroso formulare: è grazie all’archeologia sviluppatasi nell’ottocento e novecento che noi siamo venuti a conoscenza del grande livello di civiltà raggiunto da queste antichissime civiltà. Prima di allora nulla, dico nulla si sapeva, le uniche fonti erano infatti soltanto le Sacre Scritture e qualche storico dell’antichità classica, ben poca cosa, sotto l’aspetto prettamente scientifico. Grazie alla stele di Rosetta, agli archivi di Ninive, Lagash, al Papyrus Rhind ed ai tanti altri reperti rinvenuti negli ultimi due secoli, il mondo d’oggi è in grado di valutare la grandezza di queste civiltà e pertanto ben comprendere il perché i greci si dissero figli di queste.

Lavori consultati

James P. Allen : Middle Egyptian, Cambridge University Press 2000;
Adriaan de Buck: The Egyptian Coffin Texts, Chicago 1935;
L. Delaporte: La Mésopotamie, les civilisation babylonienne et assyrienne, Paris 1923 ;
E. Di Renzo : Le frazioni egiziane;
R. Feather: The Copper Scroll Decoded, 1999;
A. Follieri: La nuova razionalità;
Richard J. Gillings : Mathematics in the time of Pharaos, Cambridge 1972;
E. Giusti: La natura degli oggetti matematici, Torino 1999;
H. Kees: Gottinger Totenbuchstudien, Berlino 1954;
Mario Liverani: Antico Oriente, Bari 1991;
Federigo Melis: Storia della Ragioneria, Bologna 1950;
F. A. Mella: Dai Sumeri a Babele, Milano 1986;
A. Moret: Le Nil et la civilisation égyptienne, Paris 1926 ;
Otto Neugebauer : Sumerian Area measure and the alleged decimal substratum, ed. 1952 – 27 n.14;
J.J. O’Connor & E.F. Robertson: An overview of Babylonian mathematics;
Joan Oates: Babilonia, Roma 1984;
Théophile Obenga: La philosophie Africane de la période Pharaonique, L’Harmattan – Paris 1990,
E. Otto : Die Biographischen Inschriften der Ägyptischen Spazeit, Leiden 1954;
Giovanni Pettinato : Babilonia. Centro dell’Universo, Milano 1988;
Salvatore Poma: Antichi Sumeri;
Kurt Sethe: Ägypte Lesestücke. Textes des mittleren Reiches, Hildeshiem 1983 e Die altägyptischen Pyramidentexte, Leipzig 1908;;
Jean Vercoutter: Mathématiques et Astronomie, dal tomo I dell’Histoire générale des sciences – Paris 1957.